Caffo festeggia il centenario presentando un nuovo prodotto: Vecchio Amaro del Capo Riserva, proponendosi così di coprire, con un prodotto finora mancante, il settore premium nel mercato internazionale.
La particolarità del prodotto e l’innovazione sono nella diluizione dell’infuso d’erbe in Rhum invecchiato 43 anni. Le bottiglie sono numerate e vi è l’indicazione dell’annata del Rhum.
Il prodotto risulta così più morbido e avvolgente in bocca mentre al naso si arricchisce di profumi non solo d’erbe ma anche di caramello e spezie, date dal Rhum.
Prodotto che s’inserisce nella fascia alta di gamma e vuole “rubare” mercato agli spirits da meditazione (whiskey, Calvados, Brandy e così via)
Caffo ha lavorato molto in questi anni per promuovere il loro classico Vecchio Amaro del Capo e negli ultimi tre anni ne ha colto, con soddisfazione, i frutti.
5 premi vinti in Italia e all’estero, una crescita esplosiva con un incremento medio del 20% per anno, fino a scavalcare Montenegro, che rimane il principale competitor. Trend che si conferma anche per il primo trimestre 2015 al +25%.
Non male considerato che il 70% delle vendite di questo grande classico avviene in GDO.